Gita sul monte Creino

Questa domenica la meta scelta è stata il monte Creino, monte sopra la val di Gresta e che è stato sede delle retrovie 

dell’esercitò austro-ungarico.

Per questo fatto il monte Creino ed il monte Corno sopra Nago presentano molte fortificazioni, trincee, gallerie, magazzino e fucilerie.

Quella del monte Creino è molto grande e restaurata molto bene per cui fra il monte Corno ed il Creino è stato scelto quest’ultimo.

La partenza è dal Maso Naranch per giungere in allegra compagnia, eravamo in 29, al monte Brugnolo e quindi al Creino.

La vista da lassù è spettacolare: il Brenta, l’Adamello, la Alpi ledrensi e così via. Un comodo prato per fermarsi a mangiare un panino e poi camminare ancora 10 minuti per raggiungere la fortificazione della quale si ha uno splendido controllo sul lago di Garda e sulla zona da Mori in poi. 

Riprendiamo il cammino per il rientro passando fra piccoli anfiteatri ricchi di primule, pervinche e muschio: un vero spettacolo! 

Raggiunto maso Naranch non ci si poteva non fermare per gustarsi una bevanda tutti assieme!

Bellissima giornata, alla prossima

La nostra assemblea soci: un momento conviviale

Finalmente dopo alcuni anni siamo potuti tornare a vivere la nostra assemblea soci come un bel momento conviviale.

Ci siamo infatti trovati, oltre ovviamente che per l’assemblea, a mangiare in allegra compagnia un buon piatto di gnocchi discutendo del più e del meno.

Un momento interessante è stato quello della relazione del presidente Anna Mussi che ha sottolineato le criticità più che dell’associazione, del mondo del volontariato stesso.

È infatti stato sottolineato il grosso problema del ricambio generazionale, non solo per una questione di età, ma proprio perché l’ingresso di giovani porterebbe a nuove idee, nuovi approcci con la comunità in generale ma soprattutto con quel mondo giovanile che noi difficilmente riusciamo a contattare.

Un altro grosso problema è il passaggio pressoché obbligatorio nel terzo settore in quanto ha portato ad una notevole burocratizzazione della gestione dell’associazione, togliendo così quello spirito di volontariato con il quale si erano 

costituite le varie associazioni.

Non ultimo la difficoltà di reperire fondi per la realizzazione degli eventi.

Ciò nonostante il presidente ha potuto fare un lungo elenco delle attività svolte:

  • uscite in montagna
  • musica sotto le stelle
  • serata danzante al parco 
  • la strozega
  • castagnata
  • brindisi al parco
  • uscita storica sul sentiero dei vecchi mestieri
  • serata di incontro con l’associazione Terre Altre
  • Stupendamente donna…
  • Insomma non ci possiamo lamentare!

Al prossimo anno!

Brindisi di Natale 2022

Dopo il successo ottenuto l’anno scorso, abbiamo voluto ripresentare questa iniziativa puntando sulla qualità degli artisti che dovevano intrattenere il pubblico.

Non sempre è facile far quadrare questa cosa con i nostri bilanci ma, in un modo o nell’altro, ci siamo riusciti.

L’incontro è iniziato con Leonardo e la sua fisarmonica. Valzer, mazurche, balli di gruppo hanno portato i presenti a ballare e cantare le canzoni da lui suonate. Grazie anche alla sua fidanzata che ha fatto da guida nei balli di gruppo!

Conoscevamo già dall’anno scorso Leonardo ed anche quest’anno non ci ha deluso.

Il pomeriggio è poi proseguito con Chilli Peperoncino rosso, un intrattenitore poliedrico che con giochi, canzoni e balletti ha saputo coinvolgere grandi e piccini. Un personaggio che vuole colorare il mondo perché a farlo nero sono già in tanti come dice lui!

Distribuendo cappellini di Babbo Natale, facendo intervenire i bimbi in giochi che sapevano di magia e facendo cantare e ballare il pubblico con varie canzoni con un significato sempre di augurio il tempo è volato! 

Non mancavano poi il classico panettone e pandoro accompagnato da buon té e vin brulè caldo!

Vi aspettiamo il prossimo anno! 

Castagnata al parco

Finalmente dopo 3 anni abbiamo potuto riproporre la nostra Castagnata al parco!

Che bello ritrovarsi tutti assieme e vedere così tanta partecipazione! 

La giornata è iniziata in sottotono perché il cielo era coperto, ma confidando nelle previsioni abbiamo continuato a montare la struttura di distribuzione e predisporre le tavole.

Sono sempre belli questi momenti per noi del direttivo e per quegli amici che sempre ci danno una mano: è un momento di allegria, di poter stare assieme senza dover lottare contro il tempo e ritrovare

una bella unità tagliando le castagne fra ricordi e progetti.

Dopo un breve momento di pioggia che ci ha fatto un po’ soffrire il cielo ha cominciato a liberarsi dalle nuvole e la gente ha iniziato ad arrivare: 3 ore di afflusso continuo che ci ha permesso di rivedere tante persone che da tempo non incontravamo.

Meno male che abbiamo avuto delle volontarie che hanno continuato a tagliare castagne vista la velocità con la quale finivano!

Bella giornata che riproporremo sicuramente il prossimo anno.

SENTIERO DEI VECCHI MESTIERI

Camminare in mezzo alla natura è sempre bello e rigenerante e ancora di più se si scoprono luoghi nuovi nei quali si può riscoprire il nostro passato.

Con questo principio abbiamo organizzato un’uscita sul “SENTIERO DEI VECCHI MESTIERI” in val di Cembra.

Il Rio dei Molini fra Grumes e Grauno presenta una concentrazione di almeno 20 macchine ad acqua fra molini, segherie e fucine, con tre opifici restaurati.

Il Sentiero dei Vecchi Mestieri collega questi fabbricati. Il percorso si sviluppa trasversalmente alla Valle dell’Avisio ed è diviso in due parti: la prima parte, di rilevanza storico-etnografica, si situa lungo il rio fra Grumes e Grauno; la seconda parte, a prevalente interesse ambientale, parte dal nuovo ponte sull’Avisio e giunge fino all’abitato di Piscine.

Assieme alla guida Sergio Paolazzi abbiamo percorso il primo tratto partendo da Grumes.

Grumes è un piccolo paese che sta cercando di trovare una sua identità turistica proponendosi come città slow proprio grazie alla sua posizione, ai suoi boschi secolari, ai suoi corsi d’acqua, alle sue spettacolari terrazze di vigneti e angoli di natura.

Il sentiero non è faticoso e facilmente percorribile per tutti. La compagnia è allegra e, vista l’occasione, fra un pezzo di storia e la passeggiata qualcuno si è anche messo (con successo!) a cercare funghi. 

3 ore di camminata in mezzo ad un bosco e in una bella forra visitando appunto molini, segherie e fucine. Quanta storia in quelle case! Peccato che tutto questo, ora ben restaurato, manchi di una manutenzione adeguata e venga poco pubblicizzato. 

Speriamo che almeno il progetto delle segheria che dovrebbe essere aperta al pubblico mostrandone il funzionamento originale venga mantenuto.

Finita la camminata come non terminare con un buon muller della val di Cembra accompagnato da prodotti tipici della zona assieme alla nostra bravissima e preparatissima guida?

Un’uscita che sarebbe molto importante proporre nelle scuole per non dimenticare il nostro passato.

Gita su cima Fregasoga

Visto il riscontro avuto nelle uscite in montagna, abbiamo pensato di proporre un’altra gita su una cima bellissima e spettacolare: cima Fregasoga. È una montagna del Lagorai che si trova di fronte al monte Croce il più alto della catena occidentale. 

Si può raggiungere da più punti di partenza ma abbiamo scelto Malga Sass perché la cima diventa raggiungibile senza grandi dislivelli. Siamo un bel gruppo e dopo circa 45 minuti ci si trova a passo Mirafiori da dove si possono vedere i laghi di Piné. Qui inizia la parte più impegnativa della salita in quanto si deve risalire un canalone. A metà di questo però si devia a destra rendendo così la salita più comoda.

Dopo circa un’ora eccoci arrivati! Siamo a 2452m e il panorama a 360° m merita la fatica fatta: Brenta, Maddalene, Catonaccio , Latemar, Lagorai e chi più ne ha più ne metta! E che sorpresa: al posto della classica croce c’è proprio una “soga” (la corda usata per legare i carichi sui carri tirati dai buoi) su un palo di legno. Proseguiamo in cresta raggiungendo cima Pala delle Buse per poi iniziare la discesa.

Passiamo in mezzo ad una zona ricchissima di mirtilli ed infine torniamo alla malga dove ci attendono altri amici che non erano potuti salire. Il dolce è meritato e la giornata termina in allegria.

Alla prossima! 

Assemblea soci

Giovedì 31 marzo Quest’anno l’assemblea soci è stata molto importante. 

Nella sua relazione il presidente Anna Mussi ha sottolineato la difficoltà di questi ultimi anni ad organizzare eventi, viste le limitazioni conseguenti al Covid e le criticità dell’associazione stessa.

In particolare è stata sottolineato il dubbio su come proseguire nella pubblicazione del giornale A nord i Trento edito da Il Gruppo. La crisi ha ridotto la possibilità di ottenere della pubblicità necessaria per pagare il costo della stampa e inoltre il Sig Angelini, responsabile appunto della pubblicità, non proseguirà in questa attività. 

Ci si trova così ad un bivio: smettere di pubblicare il giornale o farlo solo on line? questo può essere un’agevolazione perché arriva ovunque ma al contempo un limite perché sappiamo che il cartaceo dà maggiore visibilità. Si vedrà se saremo in grado di fare un passaggio graduale da una forma all’altra.

Altro nodo cruciale è la mancanza di ricambio generazionale. Sappiamo che se si vogliono agganciare i giovani bisogna avere idee “giovani” e questo ci manca. Ce ne siamo resi conto già da molto e sinceramente abbiamo grosse difficoltà a trovare un modo coinvolgente di approccio con i ragazzi.

La serata è proseguita con ‘assemblea straordinaria obbligatoria per il cambio di statuto necessario per aderire al Terzo settore.

Questo passaggio è praticamente obbligatorio se si vuole rimanere attivi in quanto ci consente di collaborare e di avere contributi pubblici.

Sia la relazione del presidente che il bilancio che il nuovo statuto sono stati approvati.

Bivacco Mangheneto e cima Fornace

Il tempo non è bellissimo e nonostante sia ancora agosto è piuttosto freddo. Questo però non ci spaventa: la voglia di passare una giornata in compagnia supera ogni ostacolo.

Destinazione Bivacco al Mangheneto e per chi se la sente cima Fornace, bellissimo monte nella catena del Lagorai orientale che offre un n otevole panorama. Partenza da Malga Valsolero di sopra per arrivare al bivacco Manghento in poco più di un’ora. qui ci dividiamo in due gruppi ed uno prosegue appunto per  cima Fornace (2225m) che si raggiunge in un’altra ora circa.

Non riusciamo a fermarci a mangiare in cima perché tira un’aria molto fredda. Ci ripariamo in una piccola buca e poi ripartiamo.

I due ragazzi che sono con noi trovano anche dei funghi!

Ci riuniamo con l’altro gruppo e ripartiamo per passo Manghen. La  gita è finita ma ovviamente non poteva mancare un ottimo dolce in ottima compagnia!

Alla prossima!

Gita a Malga Stabio e Cima Sera 18 luglio 2021

Finalmente dopo tanto tempo abbia potuto ritrovarci per una gita in montagna! La meta è Malga Stabio e per chi se la sente Cina Sera.

Partiamo da Passo Duron verso le 9 del mattino e con calma, chiacchierando del più e del meno dopo poco più di un’ora ci troviamo a Malga Stabio.

Il panorama è stupendo: il Caré alto stranamente è libero da nuvole e lì vicino ecco la Presanella.

Gli occhi fanno fatica a staccarsi, ma un mamma asina per il difendere il suo cucciolo piccolissimo, sembra appena nato, non ci lascia tranquilli.

Ci allontaniamo un po’ e proseguiamo per il valico della Piazzola dove il gruppo si divide: chi resta a guardare il panorama su val Marcia, Lomaso, Banale e Bleggio e chi invece si porta verso la cima Sera.

Nel bosco si procede con un po’ di fatica per la gran umidità ma il tutto è ripagato dallo spettacolo a 360° che si può ammirare dalla cima! mangiamo un panino e poi scendiamo visto che gli altri ci aspettano alla malga. Arrivati scopriamo che non c’è ristorazione ma che possiamo assaggiare un ottimo yogurt di capra accompagnato da una splendida marmellata di more o lamponi e acquistare dell’ottimo formaggio! La coppia che gestisce la malga è giovane e molto simpatica e ci offre il caffè visto che non lo possono servire a pagamento.

Ormai è pomeriggio e così si riprende la via del ritorno grati della bella compagnia e della bella scampagnata.

Picciridda con i piedi nella sabbia

Il Gruppo ha sempre parlato della violenza sulle donne, della discriminazione della quale sono soggette nella società e anche quest’anno lo abbiamo affrontato con una prima serata visionando il bellissimo film di Paolo Licata “Picciridda con i piedi nella sabbia”… emozionante ed intenso!